Hardcover, 428 pagine, illustrazioni in colore, Milanoo 2008 (prima ed.), molto buono
Nel 1643 il quinto Dalai Lama scrisse una storia del suo paese e del suo popolo: fu un gesto dal valore civile altissimo, che consentì alle popolazioni da lui governate di riconoscersi come un'unica nazione. Oggi il quattordicesimo Dalai Lama ha deciso di affrontare la dura impresa di scrivere una nuova storia del proprio paese come forte e incisivo gesto di riaffermazione dell'identità tibetana contro l'oppressione cinese. Nelle lunghe conversazioni con il giornalista Thomas Laird, sua santità Tenzin Gyatso ha ripercorso le vicende millenarie del popolo tibetano e della religione buddista: un racconto ricchissimo di storie affascinanti, costellato di grandi yogi e maestri di meditazione, imperatori e guerrieri, figure mitologiche e umili monaci. Dall'invasione mongola del tredicesimo secolo a quella cinese del secolo scorso, dall'arrivo del buddismo dall'India nel settimo secolo dopo Cristo alla fuga del Dalai Lama nel 1959, la storia del Tibet racchiude in sé lo sviluppo di una spiritualità oggi universalmente conosciuta e amata, i cambiamenti di un luogo magico che ha ispirato e stregato l'Occidente per secoli, le difficoltà di un popolo oppresso ma fiero e indipendente, in un percorso fitto di riflessioni illuminanti ed episodi stupefacenti.
Autor: | Thomas Laird |